Passa ai contenuti principali

La ragazza di Charlotte Street di Danny Wallace

"Se c'è una cosa che odio della speranza -la cosa che detesto e che nessuno vuole ammettere- è che la speranza improvvisa è la strada spianata verso l'improvvisa disperazione."

Il titolo originale del libro è Charlotte Street, anche la copertina dell'originale inglese è più consona rispetto a quella dell'edizione italiana che assieme al titolo e alla quarta di copertina, danno l'idea sbagliata che si tratti di un romanzo rosa.
Il protagonista, Jason, è un poco più che trentenne londinese, un po' disorientato rispetto a dove sta andando la sua vita, con scarsa capacità di reazione, tende a subire gli eventi, teme il cambiamento, ma allo stesso tempo lo desidera; il classico uomo di oggi che fatica ad entrare a pieno titolo nell'età adulta.
Il libro si apre con Jason che ha da poco lasciato il lavoro di insegnante, si comprende che l'ha fatto perché è accaduto qualcosa di traumatico. Nello stesso periodo è stato lasciato dalla compagna che ora sta per sposare un altro.
A movimentare la vita di Jason c'è però un fortuito e brevissimo incontro con una ragazza durante il quale lei dimentica la propria macchinetta fotografica usa e getta. Jason prova un vero e proprio colpo di fulmine per questa misteriosa ragazza e con l'aiuto dei suoi amici inizia a cercare ovunque la proprietaria della macchina fotografica. Durante questo percorso Jason vive la sua personale maturazione, comincia a riflettere sulla propria vita, gli dà un senso, smette di subirla, accetta gli eventi e li affronta.
Il libro non mi ha pienamente soddisfatto, ho iniziato a leggerlo perché avevo voglia di qualcosa di leggero e mi faceva piacere ritrovare le atmosfere londinesi e un protagonista maschile un po' imbranato, ma mi è mancato quel lieve humor che davo per scontato ci fosse.
Il percorso di maturazione del protagonista e la sua presa di coscienza comincia a vedersi soltanto quando oramai si è alla fine del libro. Per buona parte della lettura sono stata indecisa se proseguire o se abbandonare, non mi è mai stato completamente chiaro che cosa stavo leggendo, mi sono chiesta più volte se davvero si trattasse solo di un romanzo di chick lit al maschile.Il vero senso del libro l'ho cominciato a vedere solo da metà in poi, anche se mai in modo netto. Mi ha dato l'impressione che l'autore non abbia avuto il coraggio di scegliere quale significato dare alla storia, propendendo più verso un tentativo di scrivere qualcosa che potesse essere accattivante per lettrici di chick lit.
Credo che questo romanzo avrebbe avuto la possibilità di essere un buon libro, ma non mi ha convinta del tutto.

"Mi è affiorato alla mente un pensiero strano: avevo imparato a vedere"

Copertina dell'edizione inglese

Commenti

  1. Ciao Cristina, il tuo blog mi è subito piaciuto e mi sono unita ai tuoi lettori fissi. Se ti va di passare da me e di unirti al mio blog, mi trovi qui: amicadeilibri.blogspot.it ^___^

    RispondiElimina
  2. Bene! Ora che ho letto la tua recensione ho un'idea più chiara del libro. E' nella mia wishlist da un po', ma non so se lo leggerò...Eventualmente ti farò sapere! Ciaoooo....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io alla fine mi sono lasciata sedurre anche dal recente libro che è uscito di questo autore "Copia e incolla", gli darò un'altra possibilità. La ragazza di Charlotte Street l'avevo preso in e-book in offerta lampo Kindle :)

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Neve di primavera Yukio Mishima

"L'istante in cui finisce un bacio è carico del malinconico dispiacere che connota un risveglio forzato: vorremmo ancora dormire, ma non sappiamo opporci al sole del mattino che, simile ad agata, attraversa la pelle sottile delle nostre palpebre. In quel preciso istante la prelibatezza del sonno raggiunge il suo culmine"  Un libro raffinato e struggente.  Di appartenente al mondo giapponese conoscevo soltanto Murakami, complice un'offerta lampo di amazon ho acquistato  Neve di primavera di Yukio Mishima, autore conosciuto in Italia soprattutto per aver compiuto il suicidio rituale giapponese. Neve di primavera è una storia d'amore, d'amicizia, di maturazione, ma anche il racconto di un Giappone che cambia, che sta incontrando l'Occidente. Mishima l'ha scritto nel 1967 e fa parte di una tetralogia: I l mare della fertilità, il cui personaggio comune è Honda, attraverso i cui occhi viene narrata la storia

Lincoln nel bardo, George Saunders

   Ho letto questo libro poiché finalista al Man Booker Prize 2017, di cui poi è stato il vincitore.Di solito non mi piace scegliere libri troppo chiacchierati perché inevitabilmente influenzano la mia lettura e il mio modo di recepire il romanzo. A dire il vero ho in programma la lettura dell'ultimo romanzo di Auster, anch'esso sulla bocca di molti e finalista al Man Booker Prize 2017. Cercherò pertanto di non leggere o vedere opinioni in merito per mantenere il più mia possibile l'impressione del libro. La struttura di Lincoln nel bardo è molto particolare, si tratta di una sorta di romanzo corale in cui ogni voce per lo più parla direttamente al lettore. Alcune di queste voci sono delle vere e proprie fonti dell'epoca, altre sono inventate dall'autore. Sostanzialmente il romanzo si svolge in un luogo sospeso tra la vita e la morte e molte delle voci narranti sono spiriti intrappolati in questa sorta di limbo, anime che non riescono a lasciare andare la vita

Morte di un uomo felice di Giorgio Fontana

"Colnaghi chinò il mento sul petto. Da diverso tempo immaginava che anche lui, forse, sarebbe diventato un corpo come Vissani, o come i colleghi uccisi negli anni precedenti. La trasformazione era in corso, ed era strano - come portare in giro un secondo se stesso, una minuscola morte che andava germogliando nel tempo, in attesa di sbocciare. Sarebbe accaduto davvero? E dove, e quando?" Cos'è la giustizia? Qual è il suo ruolo? Queste le domande che sembrano pervadere la vita di Giacomo Colnaghi. Siamo a Milano nel 1981, uno dei periodi in assoluto più bui e confusi della storia italiana; Giacomo Colnaghi è un giovane magistrato cattolico e si occupa di terrorismo di sinistra. Colnaghi non ha mai conosciuto il padre, un uomo ucciso in seguito alla partecipazione ad azioni a sfondo partigiano, ma la sua storia e le motivazioni che l'hanno condotto alla morte sono dei punti fondamentali a partire dai quali si sviluppa la vita del magistrato. Il clima dell'Itali