Questa volta non si tratta di un'opinione di lettura, ma di una riflessione sulla mia esperienza del leggere.
Ci sono tanti libri che accompagnano le mie giornate (e nottate in alcuni fortunati casi!). Leggo più di un libro per volta, a volte perché forse nulla di quello che sto leggendo mi cattura pienamente, altre volte perché ho bisogno di intervallare una lettura intensa, impegnativa o difficile da un punto di vista di temi trattati con qualcosa di più leggero. A volte leggo più libri contemporaneamente perché ogni libro ha il suo momento della giornata o corrisponde ad un mio stato d'animo.
Mi torna in mente un libro che campeggiò sul mio comodino per tantissimo tempo: era il primo anno di Università e ricordo che per mesi prima di dormire leggevo qualche pagina di La quarta verità di Ian Pears, libro che avevo trovato noiosissimo e che mi serviva da sonnifero!
Una lettura intensa e bellissima sempre risalente ai tempi dell'Università era conservata per il tempo che da pendolare passavo in treno, si tratta degli Indifferenti di Moravia.
A volte invece mi capita che un libro che sto leggendo quasi magicamente, o con sincronicità come suggerirebbe il caro Jung, trova una serie di collegamenti con eventi legati esattamente al quel periodo della mia vita, l'ultima volta che mi è successo è stato con La scopa del sistema di Wallace, bhé certo, sto parlando di un autore che tende ad entrare letteralmente nei processi di pensiero del suo lettore.
Per alcuni libri invece sento una necessità impellente di divorare pagine, generalmente mi accade con i gialli, ma non solo, infatti La trilogia della città di K della Kristof mi fece lo stesso effetto.
Altre volte ho bisogno del libro scaccia pensieri che mi tenga incollata alle pagine, che mi trasporti in una trama divertente, frizzante, ma soprattutto prevedibile e per questo rassicurante, penso ad esempio alla Kinsella.
Queste sono solo alcune delle mie esperienze di lettore, scritte un po' di getto come appunto un pensierino della domenica sera...
Ci sono tanti libri che accompagnano le mie giornate (e nottate in alcuni fortunati casi!). Leggo più di un libro per volta, a volte perché forse nulla di quello che sto leggendo mi cattura pienamente, altre volte perché ho bisogno di intervallare una lettura intensa, impegnativa o difficile da un punto di vista di temi trattati con qualcosa di più leggero. A volte leggo più libri contemporaneamente perché ogni libro ha il suo momento della giornata o corrisponde ad un mio stato d'animo.
Mi torna in mente un libro che campeggiò sul mio comodino per tantissimo tempo: era il primo anno di Università e ricordo che per mesi prima di dormire leggevo qualche pagina di La quarta verità di Ian Pears, libro che avevo trovato noiosissimo e che mi serviva da sonnifero!
Una lettura intensa e bellissima sempre risalente ai tempi dell'Università era conservata per il tempo che da pendolare passavo in treno, si tratta degli Indifferenti di Moravia.
A volte invece mi capita che un libro che sto leggendo quasi magicamente, o con sincronicità come suggerirebbe il caro Jung, trova una serie di collegamenti con eventi legati esattamente al quel periodo della mia vita, l'ultima volta che mi è successo è stato con La scopa del sistema di Wallace, bhé certo, sto parlando di un autore che tende ad entrare letteralmente nei processi di pensiero del suo lettore.
Per alcuni libri invece sento una necessità impellente di divorare pagine, generalmente mi accade con i gialli, ma non solo, infatti La trilogia della città di K della Kristof mi fece lo stesso effetto.
Altre volte ho bisogno del libro scaccia pensieri che mi tenga incollata alle pagine, che mi trasporti in una trama divertente, frizzante, ma soprattutto prevedibile e per questo rassicurante, penso ad esempio alla Kinsella.
Queste sono solo alcune delle mie esperienze di lettore, scritte un po' di getto come appunto un pensierino della domenica sera...
Ciao, sono passata a dare un'occhiata al tuo blog e leggendo i post ho trovato questo. Anche a me capitano le stesse cose, alternare le letture in base agli stati d'animo, leggere più libri alla volta fino a che uno non prende il sopravvento sugli altri, ma anche trovare collegamenti tra una lettura e un'altra seguendo una specie di filo logico. Fa piacere sapere che i lettori condividono queste cose!
RispondiEliminaÈ incredibile come le storie che leggiamo e i percorsi che si sviluppano da esse ci parlino e influenzino così tanto le nostre giornate. Grazie mille per essere passata e per il commento
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