Ci sono giorni in cui mi sveglio e so che avrò una lunga giornata e penso a quando finalmente potrò tornare a casa e dedicare un po' di tempo a uno dei miei momenti di relax preferiti: la lettura. Un libro è come la musica che si preferisce, come bere una tazza di té: è tornare a casa, sentirsi a casa. In questo periodo sto leggendo insieme ad un'altra persona, un caso letterario degli ultimi anni che è recentemente scoppiato in Italia: La morte del padre dell'autore norvegese Karl Ove Knausgard. Non mi dilungo sul perché questo libro sia diventato un caso letterario, se ne è già parlato a sufficienza... E' un libro che scorre via a ritmo cadenzato come le onde del mare la sera, quello che rimane impresso via via che lo si legge sono sedimenti che prendono forma se lasciato scorrere con i suoi ritmi, né troppo velocemente né troppo lentamente. E credo di aver imparato a leggerlo con il giusto ritmo. Già, perché credo che i libri abbiano un loro proprio ritmo e per sa...
Impressioni che derivano dalla lettura di libri di svariati generi.