"Polo, il passato è sempre lì, sommerso, invisibile. Nascosto ma pesante, ancorato al fondo del mare, coperto di limo e ruggine, gonfio e deforme, ma indelebile come una voglia sulla pelle" Un libro letto tutto d'un fiato: traumatico, asfissiante, difficile da metabolizzare. Il libro è ambientato a Madrid e racconta ciò che avviene nella mente di Polo dopo l'incontro con Blanca, la ragazza faceva parte della sua band, non la vedeva da dieci anni, dal giorno in cui la band si sciolse in seguito ad un evento drammatico e violento che era accaduto proprio a Blanca. E' un lungo flusso di coscienza nel quale Polo sembra consapevolmente voler mentire a se stesso per salvare le apparenze anche ai propri occhi. Il modo in cui l'autore ha scelto di raccontare la storia mi ha dato l'impressione quasi di una corrosione del falso sé che Polo si era costruito nel tempo. Una spirale nega...
Impressioni che derivano dalla lettura di libri di svariati generi.