Ho letto questo libro poiché finalista al Man Booker Prize 2017, di cui poi è stato il vincitore.Di solito non mi piace scegliere libri troppo chiacchierati perché inevitabilmente influenzano la mia lettura e il mio modo di recepire il romanzo. A dire il vero ho in programma la lettura dell'ultimo romanzo di Auster, anch'esso sulla bocca di molti e finalista al Man Booker Prize 2017. Cercherò pertanto di non leggere o vedere opinioni in merito per mantenere il più mia possibile l'impressione del libro. La struttura di Lincoln nel bardo è molto particolare, si tratta di una sorta di romanzo corale in cui ogni voce per lo più parla direttamente al lettore. Alcune di queste voci sono delle vere e proprie fonti dell'epoca, altre sono inventate dall'autore. Sostanzialmente il romanzo si svolge in un luogo sospeso tra la vita e la morte e molte delle voci narranti sono spiriti intrappolati in questa sorta di limbo, anime che non riescono a lasciare andare la vita
Il libro di Emma Cline è stato considerato il caso editoriale degli ultimi mesi del 2016. Me ne sono procurata una copia poco dopo l'uscita, ma ho avuto modo di leggerlo solo nelle ultime due settimane. Si tratta di un libro che evoca numerose suggestioni, soprattutto relativamente al senso di smarrimento, di ricerca d'identità che si vive nella prima fase di adolescenza, il tutto amplificato dal periodo storico e dal luogo e il contesto sociale in cui è ambientata la storia: famiglia benestante della California del 1969. Siamo infatti in un'epoca in cui vi è molta libertà sessuale, la ricerca di droghe di vario genere è assai diffusa, l'emancipazione femminile è al suo culmine. Evie, la quattordicenne protagonista vive la sua adolescenza con forte disagio e si trova a fare frequentazioni pericolose che finiranno per segnarne l'intera esistenza, se non da un punto di vista "penale", da un punto di vista personale e psicologico. Infatti la protagonist